CANTO
Il percorso biennale di Canto è adatto sia a chi recita, sia a chi desidera apprendere gli strumenti di questa meravigliosa arte anche senza avere alcuna competenza nella recitazione.
Il canto è una forma di espressione artistica e comunicativa che utilizza la voce umana per creare suoni melodici e ritmici. Le sue origini sono antichissime, strettamente legate all’evoluzione della comunicazione umana e alle pratiche religiose, sociali e culturali. Il canto ha attraversato millenni di evoluzione, adattandosi e trasformandosi a seconda del contesto storico e culturale, ma rimanendo sempre un mezzo di espressione fondamentale e universale.
Immaginiamo per un momento di essere sul palco, avvolti dal silenzio della sala, i riflettori che si posano su di noi. Il pubblico è lì, in attesa di un’emozione, di un’esperienza che li travolga. In quel momento, non sono solo le parole a contare, ma la nostra voce. Non solo per parlare, ma per cantare.
PRIMO ANNO
Il primo anno del corso di canto è pensato per fornire agli allievi una solida base tecnica e interpretativa, fondamentale per sviluppare la propria espressività vocale. Durante questo percorso, si esplorererà l’uso della respirazione. Cenni di anatomia vocale aiuteranno ad orientarsi in un percorso di scoperta dei propri strumenti, imparando a utilizzare la voce in modo consapevole e versatile. Attraverso esercizi pratici e brani corali scelti dal repertorio teatrale e musicale, si affronteranno argomenti come:
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Cenni di anatomia vocale.
Il processo del canto inizia con la produzione del suono, che avviene attraverso la vibrazione delle corde vocali, situate nella laringe. Queste vibrazioni sono amplificate e modificate dalla cavità orale, dalla lingua, e dalle labbra, che agiscono come una sorta di filtro acustico. La qualità e il timbro della voce dipendono dalla forma e dalle dimensioni di queste strutture, nonché dalla tecnica vocale dell’individuo. -
Sviluppo orecchio melodico e ritmico.
Nel canto, la melodia è il percorso principale che la voce segue, e può essere accompagnata da armonie che arricchiscono il tessuto musicale. Il ritmo e la dinamica sono altri elementi cruciali che influenzano l’espressività del canto. Attraverso variazioni di intensità e velocità, il cantante può infondere il brano con diverse sfumature emotive, rendendo ogni interpretazione unica. -
Sviluppo orecchio armonico.
Il canto può essere solista o corale. Nel canto solista, l’individuo è il protagonista e spesso esplora la propria tecnica e il proprio stile personale. Il canto corale, d’altra parte, coinvolge più voci che si intrecciano e si armonizzano, creando un effetto complesso e ricco di sfumature.
Nel corso del primo anno il focus è sul canto corale come mezzo per creare ascolto tra i coristi e uniformità in scena.
SECONDO ANNO
Il canto non è solo una tecnica vocale, è un mezzo attraverso cui l’anima prende vita. Nel percorso di secondo anno si lavorerà con un approccio più votato all’interpretazione.
Avendo già lavorato sulla tecnica, (durante il primo anno) è tempo di fare il passo successivo: trasformare ogni canzone in una narrazione personale e coinvolgente. In questo percorso, l’interpretazione e lo studio del personaggio saranno il cuore del vostro lavoro. Si scoprirà come la voce possa non solo intonare note, ma anche trasmettere emozioni profonde, dare vita a personaggi e situazioni, rendendo ogni performance unica.
L’improvvisazione vocale darà la libertà di esplorare nuove strade, di osare, di sperimentare. È un viaggio alla scoperta di sè stessi, adatto a tutte le persone che vogliono superare i limiti e sviluppare una connessione più intima con la musica e con il pubblico.
Grazie all’interpretazione (raccontare una storia, non solo con i gesti o con lo sguardo, ma con ogni vibrazione della voce, con ogni sfumatura del respiro) all’uso di tecniche improvvisative come il Gibberish, all’improvvisazione jazz e alle Circle songs, il percorso porterà a capire che nel canto c’è l’essenza della vulnerabilità, la capacità di toccare le corde più intime del cuore di chi ci ascolta.
Per chi recita: immaginiamo una scena in cui il nostro personaggio è spinto a cantare per esprimere qualcosa che non può essere detto altrimenti, per esempio. Non sarebbe meraviglioso poter affrontare quel momento senza paura, con sicurezza e libertà? Il canto fornisce proprio quella libertà. È uno strumento che arricchisce, rende completi come artisti.
Per chi non recita: il canto insegna disciplina, controllo e ascolto. Aiuta a scoprire il potere nascosto della voce, a gestire il respiro, a sentire l’energia vibrare nel corpo. Offre l’opportunità di uscire dalle nostre zone di comfort, di osare di più, e di scoprire nuove sfaccettature del nostro talento.
Il percorso biennale di canto in Anime Sceniche è un viaggio che renderà più consapevoli di sè stessi e delle proprie potenzialità, permettendo di esplorare ogni sfumatura del nostro “essere artistico”. Il canto è una chiave che può aprire nuove possibilità sul palco e dentro di sé.
La vostra voce è uno strumento potente, impariamo a suonarla.
Per informazioni:
Mail: animesceniche@animesceniche.it
Tel.: 02.35990527