Dizione

Dizione

CORSO DI DIZIONE E PUBLIC SPEAKING

«I difetti di pronunzia e una cattiva dizione nella vita normale si possono anche sopportare. Ma pronunciare in scena dei sonanti versi sulla libertà, la nobiltà, sull'ideale o il puro amore, con una dizione volgare, offende o fa ridere [...] Se una parola non aderisce alla vita, se si pronunzia formalmente, meccanicamente, senza interesse e animazione, assomiglia a un cadavere che non ha più polso. Ogni parola viva ha un suo determinato aspetto e deve restare quale l'ha creata la natura.»
– Konstantin Sergeevič Stanislavskij (1863-1938)
Attore, Regista e Insegnante di Recitazione

Una naturale predisposizione a parlare in maniera corretta

Quando un attore è in scena deve poter disporre di tutti gli strumenti creativi a sua disposizione e la parola è uno dei più importanti, al pari del corpo e delle emozioni. Come il corpo deve rispondere in maniera armoniosa e rotonda con i propri movimenti, come le emozioni devono essere libere di fluire senza repressione, anche la parola deve restituire al meglio la vita interiore di un personaggio, senza, però, che l’eccessivo e maniacale uso dell’articolazione e la troppa attenzione alla corretta pronuncia portino a una perdita di naturalezza o rendano istrionica l’interpretazione.

Il corso di dizione in Anime Sceniche mira a portare l’attore a studiare la corretta pronuncia delle parole per poi dimenticarsene.

Cosa vuol dire? Vuol dire che l’attore deve imparare ad avere una sua naturale predisposizione a parlare in maniera corretta, a pronunciare le parole in tutta la sua interezza.

Tutto questo può avvenire solo grazie a un corretto esercizio e una costante attenzione all’applicazione di questo approccio anche nella vita privata affinché acquisisca una seconda naturalezza. In questo modo, l’uso corretto delle parole e la corretta impostazione vocale non risulteranno finte ma saranno parte della vera essenza dell’uomo-attore.

In questo corso si apprenderanno:

  • La dizione: regole d’accentazione delle vocali toniche e corretta pronuncia delle consonanti;
  • L’articolazione delle parole e l’attenuazione delle cadenze regionali;
  • Gli strumenti non verbali come il tono, il ritmo, il volume, la gestualità, lo sguardo.