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TUTTI FUORI – In scena il 15 e il 16 giugno

TUTTI FUORI - In scena il 15 e il 16 giugno

SPAZIO AVIREX TERTULLIANO – 15 e 16 GIUGNO 2018ORE 21.00 – Via Tertulliano, 70 – Milano


TUTTI FUORI

di Rosamaria Castiglione Angelucci

con Raffaella Alberti, Rosamaria Castiglione Angelucci, Anton Giulio Elia, Federica Freschi, Maurizio Gigliotti, Catia Ilardo, Germano Massimo, Dario Ravelli
una produzione Anime Sceniche – Gruppo di Ricerca Teatrale

testi voci fuori campo: Ines Capone
voci fuori campo: Clara Mori
fotografia: Chiara Gussoni
illustrazione:  Stefano di Giulio

Per informazioni e prenotazioni:
mail: animesceniche@animesceniche.it
tel. 331.9658018

Tra gli spettacoli a Milano in giugno, Tutti Fuori, di Rosamaria Castiglione Angelucci, la prima produzione Anime Sceniche.

Siamo nel reparto di disturbi mentali della “Clinica Dell’Operato Gioviale per il Malato e Non Solo”.

Jack e Omar (Dario Ravelli e Germano Massimo) sono ossessionati e vittime di paure ed allucinazioni, sognano il mare, di fuggire.  Omar ha una sorella, Titti (Raffaella Alberti), troppo presa dalla sua vita per occuparsi di lui, ma è l’unica persona su cui può contare.
Lovely (Anton Giulio Elia) è l’infermiere buono, dalla doppia personalità, nutre un “profondo” sentimento per Jack e Omar, ma è fidanzato con Candy (Catia Ilardo), donna indipendente, sempre in prima linea e di grande classe. Ma anche lei trasgredisce al regolamento. Pez (Maurizio Gigliotti) è un ragazzo molto giovane, avrebbe voluto fare il soldato, pulisce, assiste e spesso si nasconde nello sgabuzzino con Candy per stare con lei e tradire l’amico Lovely.
La segretaria della clinica è Molly (Federica Freschi), rigida e pettegola, si relaziona attraverso il muro dell’apparenza esercitando insindacabilmente il suo potere che si rivelerà un’arma a doppio taglio. Difende la verità a tutti costi, lei si attiene al regolamento e lo fa anche quando non è è così necessario.
Roseline (Rosamaria Castiglione Angelucci) è la madre di Jack, sua unica ragione di vita, una donna fragile con la colpa di aver protetto il figlio, fino a rovinarlo. Intorno a tutto questo intreccio ruota infine un personaggio cruciale, l’unico con un’azione esclusivamente d’ascolto, Linda (Raffaella Alberti) inerme eppure così potente, impossibile da tenere a bada. Linda è una donna-bambina, non è pericolosa nella sua ossessione, ma lo è per lo stupore che trasmette. Linda è spontanea e a tratti spietata, non ha la minima percezione del suo potere, non lotta, non grida, non si dimena, la sua è una rivoluzione inconscia, lenta, silenziosa, guarda senza farsi notare, senza rumore, eppure nessuno può fare nulla per tenerla a bada, Linda è fragile per stare al mondo e vive a metà tra l’incanto e la sorte.

Abbiamo chiesto all’autrice da cosa nasce Tutti Fuori:
Tutti Fuori nasce da un desiderio personale di trattare il tema della libertà e del controllo, condizioni opposte solo in apparenza perché entrambe creano ossessioni e dipendenze. E poi c’è la voglia di scrivere, che nasce da una libertà e finisce per diventare urgente, un’ossessione, appunto“.

Così, “Tutti Fuori” è un’opera semplice che non ha alcuna pretesa di stabilire chi è pazzo e chi no. A ciascuno toccherà una “croce”, il cui peso non è altro che il fardello della verità, ma c’è una rivalsa: chi ha un’ossessione forse ha già trovato il modo di liberarsene, mentre chi resta ancorato all’illusione di essere normale sarà destinato ad un più amaro tormento.

Tutti Fuori andrà in scena per la prima volta a Milano, presso Spazio Avirex Tertulliano, il 15 e il 16 giugno, alle ore 21.00.

È RICHIESTA LA PRENOTAZIONE.

ATTENZIONE: PER IL 15 GIUGNO I POSTI SONO ESAURITI!

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